Mi chiamo Fabio Cappelli, sono un artigiano orafo, sono nato a Roma il 9 agosto del 1967.
Da ragazzo sarei voluto diventare un architetto, i miei eroi erano Mies van der Rohe, Alvar Aalto, Le Corbusier. Per una serie di motivi non mi sono mai laureato, ma la voglia di progettare e veder realizzato il frutto della propria fantasia è rimasta ed è diventata una professione incontrando sulla mia strada il mestiere di orafo.
È molto tempo che sento l’esigenza di condividere alcune riflessioni sul mio lavoro.
Un orafo passa la maggior parte della giornata da solo, seduto davanti al suo banchetto, tra i suoi attrezzi, le lime, le pinze, i suoi martelli, le frese, i ceselli ed innumerevoli altri strumenti. Sono questi oggetti, questi utensili che mi hanno fatto innamorare del mio mestiere, attraverso di loro posso realizzare ciò che mi viene in mente, sono il prolungamento del mio pensiero e delle mie mani.
La grande concentrazione e attenzione che si devono dedicare al lavoro possono isolare dal mondo esterno, per questo quando sono a banchetto amo ascoltare la radio, Rai Radio Tre per l’esattezza, attraverso la sua voce ho spesso conosciuto nuova musica (che alle volte diventa fonte di ispirazione per nuove creazioni) e ricevuto ottimi stimoli di lettura.
La maggior parte del tempo lo si passa seduti, tra la limatura e il grasso delle paste che occorrono per lucidare i manufatti. Per questo le mani di un orafo a lavoro fanno pensare più alle mani di un meccanico che a gioielli luccicanti di bianco candore.
In qualche modo scrivere un blog sarà come ascoltare la radio, mi aiuterà ad essere collegato al mondo ed avere la possibilità di confrontarmi con altri colleghi che ne sentano l’esigenza e ne abbiano la voglia e con i fruitori dei miei lavori, ovvero i clienti, le persone che si affidano a me per realizzare dei gioielli. È mia intenzione difatti aprire dei veri e propri dialoghi anche con figure professionali che appartengano ad altri mondi lavorativi e penso che il confronto possa e debba aprirsi ai vari ambiti della sfera sociale e culturale della nostra società. La contaminazione e lo scambio di pensieri rappresenta per me la vera ricchezza del genere umano come il mescolamento dei geni ha rappresentato la possibilità di sopravvivere ed evolvere.
Sono veramente innumerevoli gli argomenti che mi piacerebbe affrontare, ed ognuno di questi sembra possa dare inizio ad altre conversazioni.
Cercherò dunque di essere ordinato, e dividere i mille pensieri in temi circoscritti. Inevitabilmente ci saranno sconfinamenti e divagazioni, mi auguro siano sempre costruttivi ed esaustivi.