smalto a gran fuoco

I primi esempi di smalto a gran fuoco li troviamo a Cipro verso il XIV secolo a.C. e quindi nell’epoca Micenea in Grecia ed in Egitto.

Anche questa tecnica quindi ha origini remote. Ma forse raggiunge il massimo splendore e raffinatezza con René Lalique e il gioiello dell’Art Nouveau.

Si distingue essenzialmente in tre modalità distinte: Champlevé, Cloisonné e Pittura a smalto.

La tecnica dello smalto a gran fuoco ha molteplici possibilità di applicazione nel campo orafo. Attraverso lo smalto con una vasta gamma di colori, anche se alcuni sono complicati da gestire, possiamo restituire leggerezza a manufatti materici oppure estrema raffinatezza a costruzioni di per sé leggere.

La tecnica prevede una vasta perizia e conoscenza tecnica, non solo degli smalti stessi, ma dei metalli con i quali si intende lavorare.

Fabio Cappelli ha potuto approfondire le conoscenze di questa tecnica alla Scuola dell’Arte della Medaglia attraverso il corso tenuta da Marta Bonifacio.

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